Piazza Armerina è un importante centro turistico grazie soprattutto al suo patrimonio storico-archeologico.
Soprannominata città delle cento chiese, non può mancare una visita alla Cattedrale, un edificio in cui si mescolano diversi stili architettonici, e alla Chiesa di San Rocco, occupata dai monaci benedettini.
Il simbolo di Piazza Armerina rimane la Villa Romana del Casale, un edificio dell'età tetrarchica che al suo interno custodisce i celebri e preziosi mosaici raffiguranti banchetti, animali esotici, scene mitologiche.
L'antica villa, per la sua bellezza e l'eccezionale ricchezza di elementi architettonici e decorativi, può considerarsi uno degli esempi più significativi di dimora di rappresentanza.
Risalente al 320-350 d.C. la villa sarebbe appartenuta ad un esponente dell’aristocrazia senatoria romana, probabilmente un governatore di Roma (Praefectus Urbi); secondo alcuni studiosi fu, invece, costruita e ampliata su diretta committenza di un altissimo funzionario imperiale, identificato in Massimo Erculeo, un teatrarca di Diocleziano.
Un'importante campagna di scavo condotta verso la metà del Novecento portò alla luce 3500 metri quadrati di pavimentazione a mosaico figurativo e in stile geometrico, oltre a colonne, statue, capitelli e monete.
Lo stile di vita del proprietario della casa viene celebrato da questa serie di mosaici pavimentali e parietali e si manifesta, con ricchezza ed eloquenza, in tutti gli ambienti della casa mostrando evidenti influenze stilistiche dall'arte africana, che hanno indotto a pensare alla presenza di maestranze africane tra i lavoratori.
Nei mosaici si distinguono differenti stili e cicli narrativi: uno dedicato alla mitologia e ai poemi omerici, l'altro con riferimenti alla natura e a scene di vita quotidiana dell'aristocrazia romana.
La vera ricchezza del Casale Romano sta proprio nei suoi 4000 mq di pavimenti in mosaico che raffigurano scene di vita quotidiana, scene di caccia, animali marini, episodi ispirati ai racconti omerici.
Opera di grandi maestri nordafricani, la rarità e la bellezza di questi capolavori, giunti intatti fino ai nostri giorni, sta non solo nella vivacità dei colori ma soprattutto nella modernità con cui vengono raffigurati i soggetti protagonisti.
Non è di tutti i giorni vedere ragazze di epoca romana, in costume da bagno, che praticano sport, soprattutto, raffigurate a grandezza reale.
Immaginando una piacevole passeggiata tra le varie stanze della sontuosa Villa Romana, i luoghi visitabili da non perdere sono la zona termale con la Palestra dove è presente un mosaico raffigurante la gara tenutasi al Circo Massimo di Roma in onore di Cerere, dea delle messi e delle stagioni.
Usciti dalla palestra si raggiunge il Frigidarium e il Tepidarium (ambienti delle terme romane utilizzati per i bagni freddi, il primo, e per i bagni tiepidi, il secondo).
Qui si passa da raffigurazioni marine (tritoni, pescatori e cavalli marini) ad atleti che corrono con la fiaccola. Poi ancora la Sala della Piccola Caccia, il Corridoio della Grande Caccia, la Stanza della Signora e quella del Dominus (Stanza di Ulisse e Polifemo). La Villa Romana del Casale è visitabile tutti i giorni della settimana e nel periodo estivo sono previste anche delle aperture serali.
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info@siciliatouring.itCittà di partenza: | CATANIA | |
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da 1 a 3 adulti | € 300 | |
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da 4 a 8 adulti | prezzo su richiesta | |
altra città di partenza      | prezzo su richiesta |
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